
Di cosa parla questo libro?
Per generazioni, famiglie di topolini hanno costruito le loro case nelle radici e nei tronchi degli alberi di Boscodirovo, un bosco fitto di rami e radici sull’altra riva del ruscello, tra i campi.
I topolini di Boscodirovo sono sempre molto indaffarati. Quando il tempo è bello, raccolgono fiori, frutti, bacche e noci a Boscodirovo e nei campi lì vicino, e poi preparano marmellate, sottaceti e confetture deliziose che conservano nell’Emporio Tronchetti per i mesi invernali.
Anche se lavorano molto, i topolini trovano sempre il tempo per divertirsi. Durante tutto l’anno il volgere delle stagioni è segnato da ricorrenze: il compleanno di un piccolino, un matrimonio importante, il primo giorno di primavera… Ogni occasione è buona per riunirsi a festeggiare tutti insieme.
Nella Storia di Primavera, l’occasione per festeggiare è il compleanno di un piccolo topino di nome Peverino, figlio piccolo della famiglia Dal Pruno che vive nel tronco del carpino.
La mattina del suo compleanno Peverino salta giù dal letto, corre nella camera dei genitori e si mette a saltare sul loro letto, finché loro non gli danno i regali.
In uno dei pacchetti c’è un flauto e Peverino esce subito sulle scale per provarlo. Proprio lì vicino, a Villa Melaverde, abitano i signori Pomelli che lo sentono suonare e sorridendo si dicono che “Qualcuno deve andare a prendere lezioni dall’ usignolo”.
La giornata di Peverino scorre tranquilla, ma sembra che nessuno si ricordi del suo compleanno. A sua insaputa però il signor Pomelli, sua figlia Margherita e il marito Topo de’Topis Vienadallalbero, che vivono nel Palazzo della Vecchia Quercia, stanno organizzando un fantastico pic-nic all’aperto con tutto il villaggio; ognuno si occupa di qualcosa: chi pensa alla torta, chi si occupa del vino di petali di rosa, chi degli inviti, delle conserve, delle tovagliette… Papaverina Smeraldini, che lavora alla latteria, promette di portare il formaggio; Polverino Farinelli, il mugnaio, offre le ciambelle e così via.
La sorpresa è un successone, Peverino è felicissimo, mangia e festeggia con tutti gli abitanti del villaggio fino a sera, quando il sole comincia a calare dietro il Bosco Lontano e un vento leggero si alza dal campo.
È ora di tornare a casa; quando sale la luna in cielo Boscodirovo è già silenziosa e tranquilla, ogni topolino è ormai profondamente addormentato.

La tua opinione del libro?
Il bello di questa storia è che non c’è mai nulla di eccessivo, i testi sono tutti calmi e gentili, i topi sono tutti amici e insieme si danno da fare per la felicità del piccolo Peverino.
Da questo libro ho imparato che molte volte, se si sta tutti insieme, basta poco per essere felici.

Se vuoi approfondire ulteriormente, leggi l’articolo del nostro magazine dedicato alle stagioni descritte da Jill Barklem!