Campanellino - Recensioni di bambini per bambini

Raccontare i pregiudizi e l’esclusione con una saga degli anni ’70

Possiamo dirlo senza alcuna remora, ci siamo letteralmente innamorate della serie di libri dedicati alla storia di Katizi.

Allegra, avventurosa e piena di curiosità per il mondo, Katitzi è una bambina rom di otto anni. Con il suo spirito libero, è l’eroina dell’istituto in cui vive, sempre pronta a sfidare la severa direttrice.

Vi ricorda qualcuno? Chi ha letto Pippicalzelunghe di Astrid Lindgren avrà un leggero dejavu.
Tutto cambia il giorno in cui, all’improvviso, arriva suo padre a prenderla. Katitzi scopre di avere una grande famiglia, che abita in un carrozzone, indossa vestiti da fiaba, suona il violino e la batteria e gestisce un vero luna park!

Comincia così la sua nuova vita ricca di meravigliose sorprese, ma anche di tante difficoltà per lei difficili da capire.

Insieme alle sorelle Rosa e Lena, Katitzi deve lavorare ogni giorno e prendersi cura dei fratelli minori, nati dal secondo matrimonio del padre con una donna svedese che sa solo lamentarsi e dare ordini.

Ma perché non possono vivere in una casa vera? O fermarsi in un posto senza essere sempre cacciati? O andare a scuola come tutti gli altri bambini? si ostina a chiedersi Katitzi, che non è certo il tipo da arrendersi alle ingiustizie e rinunciare ai suoi sogni.

Questo è il riassunto del primo dei 13 libri scritti da Katarina Taikon tra il 1969 e il 1980 ispirandosi alla sua storia personale, e grazie alla casa editrice Iperborea finalmente nel 2018 il primo libro arriva in Italia seguito nel giro di un anno dal secondo e subito dopo dal terzo.

Katarina Taikon è conosciuta e stimata in Svezia quasi quanto Astrid Lindgren; le due autrici non vengono paragonate solo per lo stile delle loro opere, ma sopratutto per i messaggi che portano, infatti Katarina è stata una tenace attivista contro la discriminazione del popolo Rom, poiché da bambina ha vissuto in prima persona la condizione di chi è relegato ai margini della società ed è costretto a subire ingiustizie, come il non poter frequentare la scuola pubblica.

Nei suoi libri, sempre scorrevoli e frizzanti si legge la vita di una bambina di 8 anni, delle sue amicizie, degli scontri, delle avventure e dei giochi che popolano le sue giornate apparentemente simili a quelle di ogni bambina.

Tuttavia il giovane lettore vive con lei quella fase della crescita in cui si impara a conoscere la distinzione tra il bene e il male, scopre come vivere e gestire le relazioni con le nuove persone che Katizi incontra nella sua vita.

Il mondo allegro, colorato e fantastico del luna park visto dagli occhi di Katizi cambia insieme a lei, la percezione si definisce man mano che lei cresce e il lettore cresce insieme alla protagonista seguendola lungo tutti e 13 i capitoli, scoprendo il significato dell’emarginazione, della discriminazione, dell’indifferenza, ma soprattutto della forza, dell’allegria e della genuinità di una bambina capace di combatterli.

La scrittura di Katarina Taikon è pura poesia, chiudendo il libro rimangono nella mente immagini potenti, bellissime ed emozionanti e la sensazione di averle vissute davvero, è proprio così che i ragazzi che leggono questa saga assorbono e fanno propri i valori che stanno a cuore all’autrice e a tutti noi.
Qui  potete leggere la recensione di Katitzi fatta da Matilde
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