Ottobre, Ottobre di Katya Balen

Da qualche giorno eravamo alla ricerca della lettura più adatta per questo mese, finché non ci siamo imbattuti in Ottobre, Ottobre di Katya Balen e nella sua super accattivante copertina (sì perché le copertine dei libri hanno un ruolo fondamentale, ma approfondiremo il discorso un’altra volta) edizioni EL.
Questo nuovissimo romanzo (uscito appena il 26 settembre) che profuma già di classico moderno è adatto a giovani ragazzi dagli 11 anni in su e racconta la vita di Ottobre, una ragazzina che vive insieme a suo padre in una piccola casa nella foresta; lei e suo padre sono “selvatici”, vivono a stretto contatto con la natura producendo in completa autonomia tutto ciò di cui hanno bisogno, vivono una vita fatta di piccole cose e ricca di felicità.
Come si sa però la natura ha anche dei risvolti talvolta crudeli, come accade durante una tempesta che mette a dura prova un cucciolo di barbagianni rimasto solo, ma che ha la fortuna di essere trovato da Ottobre il giorno dell’undicesimo compleanno della bambina, la quale decide subito di prendersi cura di lui.

Lo stesso giorno però si presenta a casa di Ottobre una donna che dice di essere sua madre, la bambina scappa e, seguendola, il padre cade e si ferisce in modo grave. La bambina è costretta quindi a lasciare tutto il suo mondo e la sua vita gioiosa col padre per trasferirsi con la madre a Londra e vivere in un appartamento.
Come si può vivere in modo selvaggio in una città? Come farà Stig, il piccolo barbagianni, a sopravvivere lontano dalla foresta?

Ottobre, Ottobre è una storia che ci fa sognare, che ci ricorda la bellezza di vivere in modo libero e selvaggio, che ci spoglia dal cinismo e dalla falsità facendoci ritrovare la genuinità delle cose semplici e vere.
La grinta dimostrata dalla ragazzina di questo racconto è contagiosa e ci spinge a coltivare la nostra immaginazione, cercando tesori, storie e nuove amicizie anche nei luoghi in cui meno ce lo aspettiamo, ci spinge a vivere liberi e selvaggi.
Le difficoltà che Ottobre deve affrontare ci ricordano che la vita è fatta di compromessi che, sebbene possano sembrare inizialmente troppo duri, poi si scopre invece che possono essere esperienze speciali e costruttive.
È la storia piú bella che abbia mai scritto ed è fatta di foresta e di acqua e di Papà e di me e di Yusuf e di Kate e di tutto il grande mondo selvaggio che gira intorno a me. È la mia storia, è la nostra storia, e non è perfetta né finita, ma è intera.
La scrittura di Katya Balen è forte, fatta di brevi frasi ricche di significato e selvagge, proprio come la protagonista del suo romanzo.
Il libro è abbastanza breve (240 pagine), ma fin dall’inizio ti coglie impreparato, perché ti rapisce trascinandoti subito nel mondo di Ottobre e, una volta finito, questa sensazione di forte vento autunnale ti resta dentro perché ormai il punto di vista del tuo mondo è cambiato.
Un po’ come le protagoniste intramontabili di grandissimi romanzi come Pippi Calzelunghe o Pollyanna anche Ottobre lascerà il segno nel vostro spirito ricordandovi la bellezza della semplicità e la forza della purezza di cuore.
